11 Giugno 2018
Un luogo, tante storie

Ci sono luoghi che sono di per sé delle storie da raccontare. Altri che possono diventare fonte di storie, ma solo dopo un’attenta opera di costruzione e limatura.

A Torino è stata inaugurata pochi giorni fa la Nuvola, il progetto che porta la firma dell’architetto Cino Zucchi e mette in mostra i valori, il passato e il futuro di Lavazza. Uno spazio imponente in cui, oltre ai nuovi uffici, trovano posto un’area archeologica e un museo, un ristorante e un bistrot, una location per eventi e la sede di un istituto d’arte. Definita ‘ecosistema di luoghi’, la Nuvola è un ottimo esempio di come sia possibile incarnare lo storytelling di una marca e un’azienda in un edificio, un quartiere, uno spazio fisico.

Tante altre esperienze hanno seguito percorsi simili. Tra quelle meno note c’è un antico mulino ad acqua a Croviana, in Val di Sole, che oggi conosciamo come MMape – Mulino Museo dell’ape. Da tempo inutilizzato, grazie a fondi europei e all’intervento della Provincia autonoma di Trento, qualche anno fa la struttura è stata completamente ristrutturata e affidata a un consorzio di apicoltori locali, inizialmente intenzionati a usarla come laboratorio e punto di incontro.

Riaperto al pubblico nel 2014, il mulino è invece diventato un luogo molto speciale, amatissimo dai bambini, dove una serie di installazioni interattive e multisensoriali raccontano la vita delle api, il lavoro all’interno degli alveari, i pericoli che minacciano la sopravvivenza della specie. Si parla ovviamente anche di miele e dei prodotti ricavati dalla cera d’api, con degustazioni, eventi e attività che, soprattutto in estate, fanno registrare il tutto esaurito.

Un luogo che diventa storia, dunque. Ancora meglio, un luogo che diventa occasione di rilancio e crescita per una piccola – ma determinata – comunità montana.

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